MORICANE

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 Riacquisito dal Grillo –  

In queste pagine ritroveremo le puntate già edite sul Grillo Parlante e "riesumate" per l'occasione... finite che saranno le puntate pubblicate, si continuerà con quelle inedite. Buona lettura a tutti.

STORIA DI MORICANE

LIBERA TRADUZIONE DAL LATINO VOLGARE DEI MANOSCRITTI DI FIRMINIO FRATTAPPE, RINVENUTI NELLA FAMOSA GROTTA DEI BRIGANTI.

SUNTO DELLA STORIA DI MORICANE 
Moricane, ridente paesello -chissà perché sono sempre ridenti questi paeselli che hanno ben poco da ridere...- e sorge su di un colle tra i colli ed è padrone di una multiforme valle; ricco di case, capannole e stalle. Esso confina: a nord-ovest e al nord col territorio di Cerchiopoli; a nord col territorio di Ciammerola e di Sitrinciorio; a est col teritorio di Carbonario; a sud col territorio di New Palombeans.
     Moricane fu fondata da un Condottiero intorno agli anni mille che liberò il territorio dalle orde del Dittatore Katson-el-ka. Gli  invasori prevaricavano in tutti i modi i pacifici abitanti le capanne sparse, dal Fosso Riosecco al torrente Fiora. Fu il suo coraggio e la sua capacità strategica che gli permise di sbaragliare i malfattori; soprattutto ebbe l’occasione di, suo malgrado e per sua fortuna, incontrarsi a combattere contro un fortissimo avversario che lo stava mettendo in forte imbarazzo, quando inciampando in una radice, schivò il fendente che colpì il Dittatore oppressore che stava sopraggiungendo. Il Dittatore cadde ferito ed il feritore fuggì per paura di rappresaglie; fu così che il Condottiero finì l’opera trafiggendolo pronunciando la famosa frase che diede il nome al paese: “muori cane!” da cui MORICANE.
     Il duello si svolse in una località a metà costa ove ora sorge il Santuario della Madonna del Passo.
     Cosicché, secondo gli scritti lasciati dal grande storico locale Firminio Frattappe, per ricompensarlo i capannicoli gli proposero di restare e lui accettò purché lo avessero aiutato a costruirsi una degna dimora. E fu così che da sfruttati per coercizione, divennero sfruttati spontanei… però costruirono il castello che si può ammirare.
     Non è certamente come quello della New Palombeans, né come quello di Cerchiopoli, tantomeno di quello di Ciammerola ma sicuramente più bello di quello di Sitrinciorio.
Pian piano, poi, visto che ormai avevano imparato, intorno al castello cominciarono a costruirsi le proprie abitazione, alcune delle quali ancora oggi, a distanza di oltre mille anni gli eredi degli eredi pagano la gabella agli eredi degli eredi del Condottiero

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